Da quando ho deciso di diventare copywriter freelance la mia vita è stata un’eterna corsa. Ho dovuto capire ben presto che saper scrivere bene non era sufficiente ma che mi sarebbero servite molte altre competenze.
Ho già parlato di questo nel mio articolo “come diventare copywriter freelance”, ma quello di cui non ho parlato è la stanchezza che mi porto nell’anima e nel cuore da ormai molto tempo.
Tra un corso di formazione e l’altro, gli ultimi esami all’università e gli impegni sia lavorativi che personali non avevo proprio più tempo per nulla.
Da tempo cercavo un luogo dove fuggire per una pausa di silenzio, dove poter leggere, scrivere e pensare. Ho avuto il privilegio e l’opportunità di soggiornare all’Eremito, un eremo in Umbria immerso nel verde dove cellulari, televisione e internet non sono ammessi.
Sono partita con un enorme bagaglio pieno di libri e quaderni e un peso sul cuore altrettanto grande. Lì ho condiviso tre giorni con altri viaggiatori e viaggiatrici, ho letto pochissimo ma ho ascoltato le persone come non facevo da tempo e, soprattutto, mi sono immersa nel silenzio.
Fra buon cibo, brevi letture nella cappella dell’eremo, passeggiate e chiacchierate davanti al camino mi sono riconnessa con me stessa.
Ora sono di nuovo pronta a raccontare le storie di realtà etiche e di valore, aziende sane proprio come l’Eremito e a proseguire con i miei sogni e i miei progetti.
Ringrazio le splendide anime che hanno incrociato il mio cammino in questi giorni e anche i custodi di questo luogo prezioso che mi hanno accolta, ascoltata e coccolata. Grazie.