SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization che significa ottimizzazione per i motori di ricerca.
La SEO è l’insieme delle tecniche e delle buone pratiche che consentono a un contenuto digitale di posizionarsi nelle prime pagine dei motori di ricerca (SERP).
Per raggiungere buoni risultati di posizionamento organico la SEO deve essere applicata a ogni singolo contenuto, pagina del sito web, scheda per e-commerce e immagine.
I motori di ricerca, i cui algoritmi si aggiornano e cambiamo di frequente premiano i contenuti autentici, di valore e pensati per soddisfare gli intenti di ricerca delle persone.
Creare contenuti di valore e autentici consente nel tempo di diventare autorevoli su determinati argomenti e apparire sulle prime pagine dei motori di ricerca.
Quando abbracciamo un progetto o ne creiamo uno nuovo, prima dobbiamo pensare alla SEO. La pianificazione di una strategia orientata alla SEO deve essere alla base della comunicazione del brand su ogni canale e per ogni tipo di contenuto che viene creato.
La pianificazione
Una strategia SEO-oriented parte sempre da un’analisi della posizione del brand sul mercato, di quella dei suoi competitor e della conoscenza del suo pubblico di riferimento.
In questa fase è essenziale capire quali sono le principali keyword sulle quali ci si vuole posizionare, ma anche le fonti di traffico organico (blog, sito web, newsletter, landing page…) sia per il nostro brand che per i concorrenti.
Le keyword principali e correlate saranno la base su cui si costruirà la strategia dei contenuti che abbraccerà ogni singolo canale di comunicazione.
Per individuare le keywords sulle quali impostare la strategia bisogna sempre partire dalla SERP. Cosa è la SERP? SERP è l’acronimo di Search Engine Result Pages cioè le pagine dei risultati del motore di ricerca che si ottengono dopo aver digitato la QUERY.
La QUERY è la frase digitata dall’utente che cerca un’informazione su internet. La QUERY contiene determinate keyword e risponde alle intenzioni di ricerca delle persone.
Per questa ragione avremo QUERY informazionali transazionali e navigazionali. Le SERP sono liquide e diventano sempre più dettagliate. Per individuare le keyword è importante l’analisi e la reportistica in ogni fase del progetto.
Scrivere contenuti SEO oriented
Scrivere contenuti che piacciano alle persone ma anche ai motori di ricerca è una grande sfida. Infatti, bisogna creare contenuti naturali, autentici e di valore che però rispettino le regole tecniche della SEO.
Ma quali sono queste regole? Per prima cosa bisogna individuare la keyword principale che dovrà comparire in tutti gli elementi on page:
- URL
- Titolo principale (H1)
- Metadescription non è visibile nel corpo del contenuto ma appare negli snippet di Google
- Tag title che non è visibile nel corpo del contenuto ma appare negli snippet di Google
- Immagini
Di estrema importanza è anche il rispetto della gerarchia dei contenuti e l’organizzazione dei testi. Il testo va diviso in paragrafi con sottotitoli che vanno dall’ H2 all’ H6 e che contengono le keyword secondarie e correlate.
Ogni elemento deve essere ottimizzato in ottica SEO. Se abbiamo un sito web è importante anche verificare l’ottimizzazione dell’alberatura e delle URL.
I tool e i nomi di due professioniste della SEO
Ci sono dei tool che ci possono aiutare nella creazione dei contenuti in ottica SEO:
- Google Search Console e Google Analytics per la reportistica
- SEO Zoom e SEO Tester Online per la reportistica e la ricerca delle keyword
- Answer the Public, Ubersuggest e Google Trends per la ricerca delle keyword
- Screaming Frog per analizzare lo stato di salute di un sito web
Ci sono moltissimi professionisti e professioniste in ambito SEO ma qui ne menzionerò due che con la loro attività creano valore.
La prima è Laura Copelli molto attiva su LinkedIn che condivide contenuti di grande valore sull’argomento. La seconda è Tatiana Schirinzi autrice del libro “La SEO rende felici” che, con semplicità e competenza permette di avvicinarsi a un argomento vasto e non semplice da affrontare.